Rivelazioni sulla Sacra Merkaba

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Lettera pubblicata nel dicembre 2003 sul sito "www.sacramerkaba.it" (attualmente non attivo)
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"Cari amici!

Se vi siete collegati a questo sito, è perché siete ricercatori spirituali della verità.
Siamo un gruppo di ex insegnanti e di ex praticanti delle tecniche della Sacra Merkaba. Dio ci ha guidati a divulgare le informazioni che troverete nelle prossime pagine.
Lo scopo per cui ci siamo trovati all’interno dell’organizzazione della Sacra Merkaba (Sacred Merkaba), è stata la realizzazione di un perfetto progetto divino, affidatoci per portare alla luce la verità sulle tecniche della Sacra Merkaba e sul suo fondatore Gary Smith, frutto della nostra personale esperienza: una verità sconcertante e assolutamente imprevedibile all’inizio, ma che grazie a Dio che ci ha guidati e protetti ad ogni passo, nel labirinto sempre più buio della “Sacra Merkaba”, è venuta a galla per il bene di tutti.

L’organizzazione americana “Sacred Merkaba”, si è trasformata all’inizio del 2003 in una setta guidata dal solito leader “carismatico”, che promette la salvezza eterna (in questo caso un’ascensione di massa), e sappiamo benissimo come i seguaci di tante sette sono andati a finire: il tentativo di “fuga” dal mondo, si è trasformato in un suicidio collettivo di massa.
Questa ascensione di massa, è stata già da Gary Smith altre volte profetizzata, senza successo. Nei suoi articoli del 2002 si legge la profezia dell’ascensione solare, e di conseguenza dell’esplosione del pianeta terra; un’ascensione di gruppo era stata annunciata una volta nel 2002 ( 31 ottobre) e due volte nel 2003 ( fine aprile e 21 dicembre), ma se state leggendo queste informazioni, è evidente che il signor Smith si sia sbagliato ancora una volta.

Un maestro di luce si riconosce dal fatto che sa toccare il cuore della gente. Unisce la conoscenza all’amore e la filtra attraverso il cuore. Le sue azioni sono il riflesso della sua essenza, e mostrano la via dell’unità, dell’amore e della pace. Un maestro lo si riconosce dall’esempio, non dalle parole: egli pratica ciò che predica. Gary Smith usa i termini “servizio agli altri”, “amore incondizionato”, “sentiero di luce”, ma in realtà si tratta solo di parole vuote. Stando alla nostra esperienza, egli non mette in pratica ciò che predica, ma tutto il contrario. È bravo a copiare l’amore ma non è in grado di sentirlo e di trasmetterlo. La sua specialità è quella di creare un mondo di illusioni, attraverso le tecniche della Sacra Merkaba. Grazie a Dio, e al non proprio brillante esempio di guida spirituale che Gary ha dimostrato di essere, abbiamo compreso a fondo che la conoscenza che non passa attraverso il cuore, diventa molto pericolosa. Nessuno di noi ha mai conosciuto Gary Smith personalmente. Le tecniche vengono impartite da un insegnate della Sacra Merkaba. Gary Smith non insegna più personalmente da più di due anni, ma si collega al telefono, più che altro durante i corsi per insegnanti. Nessuno all’interno dell’organizzazione lo ha più visto negli ultimi anni. Gary Smith vive da solo, in un luogo sperduto nell’Oregon. È ossessionato dalla negatività della terza dimensione, e non tollera la vicinanza di nessuno. Inoltre, soffre di mania di persecuzione; più di una volta ha condiviso con gli insegnanti, di aver avvistato dei caccia e degli elicotteri del governo americano, che secondo lui lo stavano cercando. Le poche volte in cui esce di casa per fare la spesa o durante la sua ultima vacanza di sette anni fa, racconta di aver incontrato spesso qualcuno che minaccia di ucciderlo, sia che si tratti di un camionista o di attentati veri e propri commessi dai membri delle forze oscure, esseri che nel passato lo seguivano, secondo lui, nei luoghi delle sue conferenze.

Il 22 dicembre del 2002, Gary Smith ha dichiarato ad un numero ristretto di insegnanti prescelti delle tecniche della Sacra Merkaba, tra cui il nostro gruppo, di essere la reincarnazione di uno dei più grandi maestri spirituali del passato. Questo è stato il motivo che ci ha spinti ad indagare, e che ci ha fatto decidere di rimanere all’interno dell’organizzazione, fino a quando non fossimo riusciti a scoprire la verità. A partire dal momento della sua rivelazione, Gary Smith ha iniziato a comportarsi in maniera assurda, agendo sempre più contro ai principi dell’amore per il prossimo, della tolleranza, della pace, del perdono, insegnati e praticati dai maestri spirituali di tutti i tempi. Ha messo in pratica una specie di dittatura spirituale, usando metodi intimidatori e forme di controllo all’interno dell’organizzazione, trattando duramente e mancando di rispetto agli insegnanti che non erano d’accordo con tali metodi. Siamo rimasti cinque mesi ad osservare i fatti, consapevoli di un disegno divino in cui avevamo il compito di scoprire la verità per poi testimoniarla, allo scopo di impedire la diffusione delle tecniche della Sacra Merkaba, che sulla carta rappresentano le tecniche spirituali più potenti ed avanzate, quando in verità si tratta di tecniche potenzialmente pericolose. Capita sempre più spesso che qualcuno dica di essere la reincarnazione di un maestro del passato, ma non capita tutti i giorni che qualcuno affermi di essere uno dei maestri più amati del mondo, colui che è stato l’esempio della fede, del perdono, della misericordia. Nonostante Gary si è comportato in maniera sempre più ambigua, alternando periodi in cui era posseduto da una collera furiosa, ad altri in cui sembrava calmarsi per un po’, ognuno di noi ha scelto di accettare lo svolgersi degli avvenimenti come una prova spirituale personale da superare; tutto ciò per mettere in pratica gli insegnamenti spirituali che avevamo ricevuto e trasmesso per molti anni. Abbiamo appreso la pazienza, la tolleranza e la devozione a Dio; siamo diventati Suoi canali, e ci sono giunte continue conferme sul fatto che avremmo dovuto restare nell’organizzazione fino ad un determinato momento. Ci venivano in mente insegnamenti di Sua Santità Dalai Lama, che spiega che ci vogliono anni per verificare l’autenticità di un maestro, per quanto possa sembrarci un esempio perfetto di amore, comprensione e compassione. Ripensavamo ai cari amici Thich Nath Hahn , Jerry Jampolsky, Eileen Caddy, che avevano ispirato la nostra grande famiglia spirituale.
Ci sono voluti cinque mesi per noi, per scoprire la vera identità di Gary Smith e completare il compito affidatoci. Il 3 giugno del 2003 abbiamo lasciato l’organizzazione della Sacra Merkaba e l’organizzazione della Luce Cristica ( la nuova invenzione di Gary), di cui eravamo responsabili in Italia, dopo aver scritto la nostra verità a Gary, alla lista degli insegnanti e ai nostri allievi. Nei tre mesi successivi alla nostra decisione, la metà degli insegnanti a cui Gary aveva fatto la sua clamorosa rivelazione circa la sua vera identità, hanno abbandonato anch’essi l’organizzazione.

REGOLE DEL SACRA MERKABA

Durante il corso di base delle tecniche della Sacra Merkaba ogni partecipante deve firmare un documento in cui si impegna a mantenere la segretezza delle tecniche. Le conseguenze di un eventuale inadempimento dell’impegno firmato, è l’INFERNO. Parole testuali di Gary Smith.
La stessa pena è riservata agli insegnanti delle tecniche della Sacra Merkaba che insegnano anche altre tecniche o che si rifiutano di stare alle regole di Gary Smith. Pochissimi hanno avuto il coraggio di dire la verità sui metodi che Gary Smith utilizza all’interno della sua “organizzazione”. Molti si sono semplicemente tolti dalla lista insegnanti senza dire niente, in quanto sottoposti a forte stress, che riesce ad infondere grazie ai metodi sopraindicati. ( A nostro avviso, si tratta di un’altra delle tante contraddizioni tra ciò che predica e pratica; infatti egli afferma che la paura, l’intimidazione ed il controllo sono i mezzi usati dagli appartenenti alle forze oscure). Ecco, usando le parole testuali di Gary Smith, come finiscono gli insegnanti che non si adeguano ai suoi metodi: “Questa è la prassi che seguo quando scopro che qualcuno insegna tecniche bastardizzate: lo rimuovo subito dalla lista insegnanti e prenoto per lui un posto nell’inferno della seconda dimensione dove accomodarsi il giorno in cui morirà”. E così nessuno è mai riuscito a vederci chiaro, per paura di andare fino in fondo o per timore di parlare. Ogni tanto semplicemente spariva qualcuno dalla lista degli insegnanti o lui stesso cancellava chi esprimeva semplicemente la propria opinione. Tra febbraio e aprile del 2003 ha allontanato dall’organizzazione decine di insegnanti per motivi, come diceva lui, di purezza. Alcuni di loro avevano semplicemente espresso qualche dubbio sul contenuto di un suo articolo, per esempio. In quel periodo ha mostrato una vera e propria ossessione per la purezza delle sue tecniche, insistendo per esempio nel dire che chi aveva qualche dubbio o chiedeva troppe spiegazioni era una minaccia per la purezza e quindi per l’efficacia delle tecniche della Sacra Merkaba.

Durante il corso per diventare insegnanti, Gary Smith spiega a tutti i partecipanti, che per poter insegnare la Sacra Merkaba, si è obbligati ad abbandonare la pratica e l’insegnamento di qualsiasi altra disciplina o tecnica, indipendentemente dal fatto che si abbia insegnato per esempio yoga o tecniche di guarigione per molti anni. Si può e si deve insegnare esclusivamente le tecniche della sacra Merkaba, oppure scegliere di abbandonare la Sacra Merkaba e continuare a fare il lavoro che si faceva prima. Inoltre, anche gli allievi delle tecniche della Sacra Merkaba, non possono praticare contemporaneamente alla Sacra Merkaba nessun’altra tecnica, sia che si tratti di meditazioni, di visualizzazioni, di tecniche di respiro, di metodi di guarigione o di altro. Le promesse che Gary Smith fa, sono talmente allettanti, che si decide di provare ad accettare tali regole allo scopo di sperimentare le tecniche per un periodo sufficientemente lungo; si finisce per ritrovarsi intrappolati nella grande Matrix della Sacra Merkaba (ma naturalmente, quando si è dentro non lo si può comprendere). Quando ci si accorge che qualcosa non quadra, è troppo tardi. È stata questa l’esperienza della maggior parte delle persone con cui abbiamo parlato. Cosa accade per esempio a quegli insegnanti che hanno dovuto abbandonare ogni loro attività, e la loro stessa professione per insegnare la Sacra Merkaba, quando scoprono di trovarsi all’interno di una setta, il cui fondatore e leader è un tiranno del dialogo, in cui non c’è spazio per il confronto? Queste persone hanno investito tutto nella Sacra Merkaba e si ritrovano senza più nulla in mano. Hanno perso tutti i loro allievi dei tempi passati, in cui insegnavano altre discipline e tecniche spirituali. Hanno perso la loro credibilità. La maggior parte di questi insegnanti sono così delusi e scoraggiati, che non riescono a ricominciare da capo.
Indagando, abbiamo scoperto che un numero altissimo di insegnanti della Sacra Merkaba, ha lasciato l’organizzazione senza spiegare i propri motivi, o è stata cacciata da Gary, o ha scelto di rimanere nell’organizzazione per paura dei suoi metodi. Questo è il modo in cui Gary taglia le gambe a tutti gli autentici lavoratori della luce. Ha cercato di farlo anche con noi, quando abbiamo dato le nostre dimissioni, ma non ci è riuscito. Siamo una famiglia troppo grande, che comprende ex insegnanti delle tecniche della sacra Merkaba e tanti ex praticanti che ci seguono da anni, e che sono rimasti con noi, fedeli ai principi cristiani che abbiamo praticato insieme sin dall’inizio.
In un modo o nell’altro, Gary Smith è sempre riuscito a fare terra bruciata intorno ad ognuno dei suoi insegnanti, e questo è il motivo per cui molti di loro si rassegnano a rimanere nella setta, oppure se ne vanno silenziosamente senza dire la verità a nessuno. In questi ultimi anni, gli insegnanti che Gary ha eliminato dalla lista, per motivi che lui afferma essere di purezza, sono spesso stati da lui definiti “satanici”.

Gary Smith cerca di convincere le persone a percorrere la strada del servizio agli altri o cammino di luce, e fin qui tutto bene. In verità, in questo modo riesce abilmente ad attirare persone generose ed altruiste, usando un linguaggio cristico; ma il suo scopo reale è invece quello di impedire agli operatori di luce di fare del bene. Egli spiega che ci sono due cammini opposti che conducono all’ascensione, ognuno dei quali ha i suoi propri metodi: il primo cammino è il cammino delle forze della luce, denominato da lui “cammino del servizio agli altri”, ed il secondo è il cammino delle forze oscure, denominato da lui “cammino del servizio a se stessi” e anche cammino “satanico”.
Coloro che seguono il cammino del servizio agli altri, “danno” la loro energia agli altri, mentre coloro che seguono il cammino del servizio a se stessi, “prendono” l’energia dagli altri. Poi però si contraddice, perché afferma che ogni volta che diamo amore agli altri, diamo via parte della nostra coscienza, o sfere dorate del fiore della vita, e che in tal modo la nostra coscienza si restringe ritardando la nostra ascensione. Questo è il motivo per cui sostiene che non si dovrebbe andare in giro a dare amore a chiunque e a svuotare il proprio spirito. Insiste molto nel ribadire questo punto della sua filosofia, che è in contrasto con tutti gli insegnamenti di tutte le religioni.
In un e-mail della primavera del 2003, questo è ciò che Gary Smith scrive alla lista degli insegnanti: “L’amore incondizionato non è amore senza condizioni. Queste sono “bullshit” (tradotto letteralmente in “cagate”) della terza dimensione.” Nel febbraio del 2003 egli da una conferenza telefonica sull’amore incondizionato. Le frasi concludenti della sua conferenza sono le seguenti: “Quindi, qualsiasi cosa facciate, godetevela. E se qualcuno vi chiede aiuto, chiede a Dio di occuparsene, in modo da non ridurre le vostre energie spirituali e abbassare il vostro livello di coscienza.” Questi concetti contraddicono l’affermazione che coloro che seguono il cammino del servizio agli altri, sono coloro che danno la loro energia e amano incondizionatamente. A noi sembra piuttosto che gli insegnamenti che da Gary Smith sull’amore siano in linea con la filosofia di coloro che servono se stessi ed il proprio ego e non con quella di chi serve il prossimo e Dio. Seguendo questo tipo di filosofia, si scaricano a Dio tutti i problemi dell’umanità. Chi rimarrebbe allora a dare una mano a coloro che soffrono? Che ne sarebbe delle vittime della guerra, dei terremoti, degli abusi ecc.?

Ancor più ambigua è la spiegazione che Gary Smith da circa i metodi di ascensione dei due cammini. Secondo lui, chi sceglie il cammino del servizio agli altri, è d’accordo con la seguente filosofia: si deve ascendere quando si è pronti e quando lo si desidera, senza aspettare nessuno. Gary Smith è molto abile nel convincere i suoi seguaci, che devono pensare esclusivamente alla propria ascensione, spiegando loro che è l’unico modo di aiutare anche gli altri ad ascendere. Molte persone sono state attratte dalle tecniche della Sacra Merkaba, per aver letto le parole di Gary, essendo desiderosi di percorrere il cammino di luce, servendo il prossimo. Seguendo il principio dei maestri di amore, dei santi di tutti i tempi, e dei grandi esseri chiamati boddhisattva, chi è realmente impegnato davanti a Dio a servire il prossimo è un devoto di Dio che non ha alcun attaccamento, e che si è liberato anche dal desiderio di ascendere. I devoti di Dio semplicemente servono e danno a chiunque abbia bisogno e ovunque ci sia sofferenza. Chi serve Dio, serve anche il prossimo, senza discriminare. Sceglie di fare la Sua volontà e lascia scegliere a Dio se e quando ascendere ai cieli. Un boddhisattva è sempre l’ultimo ad ascendere, non se ne va quando ha voglia, perché non è spinto dall’ego né dal potere. In questo modo può aiutare più persone. Un boddhisattva, che si è impegnato nella via dell’amore e della compassione, ha realizzato tutte le qualità dell’illuminazione e potrebbe essere libero dal ciclo delle esistenze; invece sceglie di reincarnarsi in un corpo fisico per aiutare chi soffre, e rimane nell’esistenza fino a che tutti gli esseri senzienti non si siano illuminati. Egli fa voto di ascendere per ultimo. Si tratta perciò di un essere che non agisce mai spinto da interessi o profitti personali, ed ogni suo pensiero, parola ed azione è interamente rivolto a fare del bene agli altri. Una bella contraddizione quindi, l’interpretazione di Gary Smith, sul cammino del servizio agli altri, o cammino di luce.
Per finire Gary Smith afferma che chi segue il cammino del servizio a se stessi, che lui chiama satanico, deve adottare la seguente filosofia: nessuno deve ascendere finché tutti non ascendano. Anche in questo caso è abilissimo nel spiegare le motivazioni di questa filosofia, ma in verità dopo lunghe riflessioni siamo arrivati alla conclusione che questo principio non corrisponde alla filosofia satanica, ma che è invece affine al pensiero della mente di boddhisattva e quindi di una coscienza cristica che non separa ma unisce.

Un altro mezzo con cui Gary Smith attira i suoi adepti è quello della conoscenza; egli divulga ad esempio articoli su argomenti di interesse comune al ricercatore spirituale, quali i misteri degli egizi o la vita segreta di Gesù e fa intendere di essere a conoscenza di verità che rivelerà al momento giusto; tutto ciò allo scopo di incuriosire il lettore. Ma in effetti la sua conoscenza non rivela nulla di nuovo; le speciali informazioni che promette non vengono mai condivise, e nessun argomento spirituale è stato finora approfondito.

Egli scrive: “ Chi sa, non condivide. Chi condivide, non sa. “ Ma in realtà, i Maestri si sono incarnati proprio per condividere.

Nel mese di marzo del 2003, Gary Smith ha profetizzato la terza guerra mondiale e l’Armageddon durante la guerra dell’Irak. Nulla di ciò che profetizza, si è mai avverato (per fortuna), come l’ascensione solare prevista per il 31.10.2002, che avrebbe dovuto avere come conseguenza la distruzione del pianeta Terra; oppure l’ascensione di massa dell’aprile 2003. Questo è ciò che scrive sull’ascensione solare: “ Ascensione solare della terza dimensione: quando il sole della terza dimensione fa Boom. Allora la terra della terza dimensione fa anch’essa Boom. E tutti i corpi fisici della terza dimensione, spariscono.”
Nell’aprile del 2003, qualche giorno prima di una sua conferenza telefonica internazionale, Gary Smith ha mandato una circolare a tutti gli insegnanti della Sacra Merkaba, con la quale obbligava ogni insegnante ed ogni praticante delle tecniche a firmare un foglio in cui dichiarava di essere pienamente d’accordo con la filosofia di Gary Smith, prima di poter partecipare alla conferenza, che oltretutto fu una conferenza deludente per tutti.

Nel mese di maggio del 2003, abbiamo voluto sperimentare le nuove tecniche che Gary ha poi proposto a partire dall’estate del 2003 ed abbiamo potuto constatare che potevano essere pericolose per la salute del cuore e del corpo fisico in generale, in quanto tagliavano via le radici, scollegando il corpo dalla madre terra.
Noi siamo composti dai 5 elementi: etere, aria, fuoco, acqua e terra. Senza l’elemento terra diventiamo come alberi senza radici, e la nostra forza vitale si spegne lentamente. Attualmente queste nuove tecniche hanno sostituito quelle insegnate precedentemente, e vengono impartite da un insegnante della Sacra Merkaba nel corso di base.

Verso la fine di maggio del 2003, siamo riusciti a mettere insieme tutti i pezzi del mosaico e dopo una lunga e dolorosa riflessione, abbiamo compreso chi fosse Gary Smith, ed abbiamo lasciato l’organizzazione il 3 giugno del 2003, dopo aver convocato i nostri amici ed allievi, ed aver mandato una lunga lettera a Gary Smith e a tutti gli insegnanti della sacra Merkaba.

Non si può mai separare la tecnica e l’insegnamento da colui che li trasmette. Il trasmettitore, l’oggetto della trasmissione e colui che riceve la trasmissione non possono essere divisi. Il maestro, o in questo caso il presunto maestro, trasmette se stesso attraversi i suoi insegnamenti e le tecniche che insegna, per tutto il tempo in cui vengono praticati. Dopo aver trascorso 16 mesi all’interno dell’organizzazione Sacra Merkaba ed avendo portato alla luce la nostra verità su Gary Smith, abbiamo smesso immediatamente sia la pratica che l’insegnamento delle sue tecniche ambigue e potenzialmente pericolose.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuti in questi ultimi anni a diffondere amore, luce e pace su questa terra sofferente, coloro che ci sono stati vicini in particolar modo in questi ultimi mesi, e coloro che ci aiuteranno a divulgare la verità sulle tecniche della Sacra Merkaba e sul loro fondatore, Gary Smith. Ringraziamo il maestro Thich Nath Hahn a cui abbiamo rivolto la nostra richiesta d’aiuto, e che ci ha sostenuti e aiutati a comprendere e a trasformare la tristezza causata da questa durissima esperienza, nella forza della compassione in azione.

Dio ci ha guidati fino a qua e continuerà a guidarci e proteggerci. La lotta fra il bene e il male fa parte del Suo perfetto disegno, e continuerà ad esserci nelle sfere inferiori del Suo regno, laddove esiste la dualità.
Abbiamo voluto diffondere la verità, frutto della nostra personale esperienza su Gary Smith e sulle tecniche della Sacra Merkaba a scopo informativo. Purtroppo non si scopre tutta la verità in poco tempo, ma poco alla volta.
Nutriamo la speranza che possiate fare tesoro delle informazioni che vi abbiamo comunicato.

Possano tutti gli esseri senzienti, visibili ed invisibili, essere liberi dalla sofferenza qui ed ora.
E così sia!

Che Dio vi benedica!

Gli ex insegnanti delle tecniche della Sacra Merkaba:

Fiamma, Thomas, Sebastian, Tashina"
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Diksha: Il Rovescio della Medaglia

Estratto da: www.freewebs.com/dikshainfo (sito non più attivo)
Questo sito mostra alcune verità nascoste del Movimento Oneness/Diksha e dei suoi fondatori, Amma e Bhagavan (A&B), che affermano di aver creato l’intero Universo (e di essere i primi Avatar al 100% della storia) e che l’umanità avrà l’illuminazione se noi coopereremo con loro.

Ci sono molti siti su internet creati dai loro devoti dove viene mostrato il lato luminoso della medaglia.

Su questo sito, però, noi ci concentriamo sull’altro lato della medaglia, le verità sconosciute che essi cercano di nascondere. Gli articoli sono scritti da diversi autori, compreso Freddy Nielsen, che è stato il primo discepolo occidentale di Bhagavan, nel 1991. Nielsen ha lasciato il movimento nel marzo 2006, dopo 15 anni dentro in quella che egli ha sperimentato essere una religione e una setta. Il sito di Freddy (
www.livinginjoy.com) ha avuto più di 2 milioni di visitatori, con una media di 6000 al giorno.

Per avere un quadro completo e poter giungere alle vostre conclusioni personali, vi raccomandiamo vi fare un’accurata ricerca su questo argomento. Questo comprende non solo studiare i siti che mostrano ciò che il Movimento vuole presentare al pubblico, ma anche gli aspetti segreti e le esperienze negative dei seguaci, ecc.. Per avere una chiara sensazione della situazione in India, , leggete “Imbrogliati dalla Oneness in India” la descrizione di un insider del Movimento Oneness Indiano di come è stato imbrogliato.


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Il lato oscuro dei segreti del diksha & Oneness

www.freewebs.com/dikshainfo/possiblesideeffects.htm
Interventi vari sui possibili effetti collaterali del diksha


Perché non diamo più il diksha
Di Tim Price e Michele Charette, 14 dicembre 2006

Cari Diksha Giver,

con questa comunicazione noi ci stacchiamo dalla comunità diksha. Per amore della nostra integrità spirituale, dobbiamo mettere per iscritto e dichiarare di esserci completamente dissociati da Bhagavan e da tutte le sue attività. Abbiamo chiesto a Sri Rani di toglierci dall’elenco dei diksha giver.

Noi ora crediamo che la missione di Bhagavan sia di impedire l’ascensione dell’uomo, non di facilitarla. Mentre ero là per i 21 giorni del ritiro, a un gruppo di uomini uno dei dasa raccontò la storia di un altro dasa. Egli disse che Bhagavan aveva messo un tappo sulla sua crescita di consapevolezza perché a Bhagavan il dasa sarebbe stato più utile con quel livello. A quel tempo ho percepito la cosa come una grande segnale di pericolo. Questo era uno dei motivi per cui dicevamo sempre molte preghiere prima di invocare il diksha. Volevamo fare tutto quello che potevamo per vedere di non fare danno.

In seguito abbiamo imparato che c’è un’energia oscura attaccata all’energia del diksha che non gli appartiene. La cosa fu confermata da un guaritore che rispettiamo e di cui ci fidiamo. Insieme rimuovemmo l’energia oscura e, per un po’, credemmo di poter dare il diksha senza quest’ombra. Questo era il solo modo in cui potevamo rimanere dentro in tutto questo. Chiedevamo di essere connessi alla Sorgente Divina più alta dell’energia del diksha e che la verità dell’energia del diksha si mostrasse nella sua vibrazione originale. Pensavamo di essere il più possibile sinceri e al sicuro. Poi cominciarono i problemi. Lavorando attraverso gli spiriti guida imparammo che Bhagavan, a differenza di quanto dice in pubblico, vuole in realtà essere adorato come Dio sulla Terra. Ci era stato detto che se si partecipa al programma di 21 giorni e non si accetta Bhagavan come Dio in Terra, si può cominciare ad avere problemi. Le persone che entrano nel programma di 21 giorni ad un livello molto alto sono a grande rischio di interferenza.

Per parecchi anni ho calibrato il mio livello di coscienza secondo la mappa della coscienza del dr. David Hawkins M.D.. Prima di andare in India decisi di calibrarmi, così avrei avuto una calibrazione prima e una dopo. Volevo vedere quali sarebbero stati gli effetti del ritiro di 21 giorni. Mi aspettavo davvero dei miglioramenti significativi. Rimasi scioccato nello scoprire che la calibrazione era scesa di 10 punti. Nel rimuovere l’energia oscura, il guaritore trovò otto entità messe in posizioni strategiche con lo scopo di limitare la coscienza. Dopo la rimozione di queste otto entità (tutte provenienti dall’India) la mia calibrazione tornò al livello più alto. Allora mi venne in mente la storia del dasa e compresi che stava succedendo anche agli altri partecipanti. Nessuno la cui vera missione sia quella di elevare la coscienza dell’umanità potrebbe mai limitare la coscienza di un singolo essere umano. E’ una vera abominazione e l’idea non gli verrebbe neppure in mente. Non c’è logica né scusa che possa spiegarlo tranne che egli non sia quel che dice di essere e non stia davvero facendo quello che dice di fare.

Come potete immaginare c’è ancora dell’altro su questa storia. Non sono dispiaciuto di essere andato in India. Sono stato chiaramente guidato ad andare. E’ stata una lotta lavorare a modo mio in tutta questa esperienza e, nel farlo, sono stato forzato a crescere più velocemente di quanto sarebbe altrimenti stato. Di questo sono grato. Tutti quelli che ho incontrato durante questo periodo avevano le migliori intenzioni. Siete tutti brava gente e vi auguro ogni bene. Voi non avete avuto le esperienze che ho avuto io e così non siete giunti alle stesse conclusioni mie.

Noi continueremo ad offrire l’Energy Transfer program due sere alla settimana e continueremo ad invocare la presenza di Dio utilizzando le preghiere che abbiamo usato per molti anni. Soltanto che non invocheremo più il diksha.

Che la pace di Dio sia con voi, ora e sempre,
Tim Price e Michele Charette

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Un guaritore ha visto delle energie negative in chi aveva preso il diksha
Di Wolf, 9 settembre 2006

Volevo parlarvi di Eric Unwin, un notevole guaritore, a cui io e Juergen ci stiamo appoggiando da alcuni mesi. Egli è una persona empatica che vede nei corpi delle persone e degli esseri per telefono e bilancia la loro energia. Ha avuto degli incredibili risultati con alcune malattie fisiche serie e problemi spirituali. Egli lavora solo con e per la Luce, con gli angeli, e il suo scopo è di rinforzare le persone con meditazioni avanzate ed ha iniziato a viaggiare il mondo soltanto per insegnare il suo modo di guarire. Lavora con le donazioni. Potete contattarlo a Toronto, Canada e la sua e-mail è
jobinfo78@yahoo.ca.

Eric ha rimosso da me e da un mio amico l’energia del diksha. Senza conoscere nulla del lato oscuro, ecco come egli descrive l’energia del diksha:

“Il diksha è una gabbia energetica per il corpo. All’inizio vi sentite bene, ma la gabbia trattiene le tossine e introduce un’energia estranea dentro il corpo, che la rigetta. L’energia del diksha viene da un “pozzo nero”, non appartiene alla Luce. Si libera di una cosa e ne mette dentro una peggiore. Blocca il chakra corona e può bloccare l’intero percorso dei chakra così che l’energia non fluisce. Si serve di una soluzione temporanea che necessita di un continuo aggiustamento per funzionare. Permette anche a chi lo riceve di essere controllato. Amma–Bhagavan non hanno intenzioni cattive, credono che il loro controllo sia per il vostro bene e che voi non sappiate cosa è bene per voi.”

Amore e benedizioni,
Wolf


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C’è dell’oscurità in questo!

Questa è una collezione di opinioni di differenti autori e non possiamo garantire l’autenticità delle informazioni contenute in questo articolo, come pure dei contributi che seguono.

28 luglio 2006

Sono completamente disponibile a sperimentare l’illuminazione… studio qiqong, sciamanismo, yoga, ecc.

Ultimamente io e alcuni amici avevamo deciso di prendere la benedizione del diksha. Pareva in tutto e per tutto come una grande cosa. Un guru ti apre all’illuminazione ponendo – letteralmente – le sue mani sul tuo capo e aiuta il cervello a funzionare con lo stesso modello di quello delle persone illuminate. Attraverso ciò si otterrebbe beatitudine e chiarezza.

E’ RISULTATA ESSERE L’ESPERIENZA ENERGETICA PIU’ DANNOSA CHE ABBIA MAI AVUTO.

Andai alla benedizione del diksha sentendo una strana energia che ignorai. Ascoltai la descrizione del diksha… cominciarono a dirmi che questo era il SOLO vero modo di ottenere l’illuminazione… (questo era un segnale di pericolo). Poi continuarono dicendo che questo migliorava soltanto le altre pratiche da fare… sentivo come se dovessi andarmene ma non riuscivo proprio ad alzarmi. Il mio amico chiese se ci fossero degli effetti collaterali negativi… dissero di no, a meno che la pura beatitudine non fosse da considerarsi come negativa. Sembravano proprio ansiosi… come se volessero così tenacemente essere illuminati. Perché mai ho ignorato le mie sensazioni e rimasi… non lo saprò mai… vorrei essermene andato.

Iniziarono la cerimonia. Ogni diksha giver venne avanti e mi mise le mani sul capo e guidò l’energia nel mio chakra corona. Io ero aperto alla cosa ma sentii come avessi dovuto respingere indietro la loro energia. Il mio amico sentì il desiderio di iniziare a recitare preghiere di protezione. Terminò con loro che ci ringraziavano per le nostre teste!!!!!!!!!!!!!! Erano stranamente su di giri dopo aver preso la nostra pura energia!

Dopo il diksha sentii un senso di dolore, di frustrazione e di ansia. Ero completamente scollegato da me stesso e dalla mia energia divina. Durante la settimana iniziarono a infiltrarsi l’ansia e la paura. Sentivo come se il chakra della corona e del cuore fossero bloccati. (di solito ho i chakra molto aperti). Ne parlai con i miei amici che avevano fatto la cerimonia e loro stavano avendo la medesima esperienza mia. Questa profonda paura e il dolore stava prendendo il sopravvento… ne eravamo influenzati tutti allo stesso modo… ed io ero anche privo di forze!

Andai dalla mia insegnante di qi-gong e le spiegai brevemente l’esperienza. Mi aiutò facendomi fare una pratica di qi-gong che mi aiutò a rilasciare questa energia. Mi fece una scansione e vide importanti blocchi nel cuore e moltissimi sulla corona… Disse che l’energia sembrava venire da un luogo di ansia emozionale di una coscienza non chiara. Dopo la pratica mi sentii meglio, come se l’energia si fosse diradata ma non andata. Feci una ricerca su internet e trovai molte esperienze negative… e il sito di cui ho parlato sopra parlava di chiaroveggenti e di Ammachi che parlavano contro questo movimento.

Parlai con i miei amici, entrambi sofferenti… verso la fine della settimana li portai dalla mia insegnante di qi-gong e le illustrammo nei dettagli la nostra esperienza… L’esperienza preoccupò la mia insegnante di qi-gong… NESSUNO DOVREBBE TOCCARE IL TUO CHAKRA CORONA! Ci aiutò con un potentissimo esercizio di qi-gong che riuscì a pulire veramente l’energia dalle nostre teste. Ci sentimmo tutti meglio. Penso di essere quasi guarito da questa esperienza… anche i miei amici si sentono molto meglio. Il qi-gong è servito moltissimo… sento ancora un poco della loro energia cercare di tener duro… non lo permetterò… I miei amici stanno meglio ma devono ancora lottare con essa. Il Qi-gong è veramente d’aiuto. Penso che anche l’agopuntura possa altrettanto servire.

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In un primo momento non volevamo pubblicare questo materiale, ma dato che questo sito è un forum dove si mettono a disposizione i vari aspetti dell’altro lato della medaglia dell’Oneness, abbiamo infine deciso di inserirla ( anche se questo non coincide con l’opinione dell’editore, perché non intendiamo diffondere ciò che può spaventare). Si tratta di informazioni provenienti da alcuni chiaroveggenti svedesi.

Luglio 2006

Vorremmo portare alla vostra attenzione qualcosa che si potrebbe intendere come la forza dietro il Movimento Oneness è più diabolica di quanto la gente in genere si renda conto.

In Svezia ci sono parecchi ottimi chiaroveggenti che hanno visto alcune cose nascoste dietro il Movimento Oneness, e questo è quello che loro hanno detto:

1.
Circa tre anni fa, un chiaroveggente molto capace ha detto che il Movimento Oneness non è quello che sembra essere. Ha anche detto che nel giro di due anni la gente lo avrebbe scoperto e che molti sarebbero rimasti delusi.

Questa profezia si è realizzata, in quanto molte persone in tutto il mondo sono rimaste profondamente deluse da questo movimento. Non sono diventate illuminate dopo il corso di 21 giorni in India, anche se questo era stato loro promesso dal cosiddetto Bhagavan. E neppure hanno ricevuto i benefici materiali che il cosiddetto Bhagavan aveva loro personalmente promesso, come ricchezza, successo, ecc.

Questo chiaroveggente ha detto anche che il fine del Movimento Oneness è di controllare le persone. Si prega di notare che questo è stato detto prima ancora che iniziassero i corsi di diksha in India e altrove.

2.
Un altro eccellente chiaroveggente ha detto che i diksha sono strumenti attraverso i quali degli esseri - che non provengono dalla Terra – assumono il controllo delle persone e le prosciugano di energia.

3.
Una donna, che è un’ottima chiaroveggente, ha detto che i diksha sono la cosa peggiore che ha mai incontrato. Questa donna è in grado di rimuovere ogni iniziazione o energia di cui una persona si vuole liberare.

Questa chiaroveggente ha detto che i corsi Mukti erano nulla comparati al diksha. (I corsi Mukti I, Mukti II e Mukti III erano dati in passato, ma furono sospesi quando partì il programma diksha). Ha detto anche che le persone che erano andate ai corsi di diksha erano poi andate da lei perché avevano cominciato ad avere problemi, erano “confuse e controllate”.

Parecchie persone che erano andate ai corsi di diksha in India, andarono da lei perché rimuovesse completamente da loro l’energia del diksha. La chiaroveggente ha detto che in tutto il sistema dei chakra c’erano molti legamenti e blocchi causati dal diksha, che non si suppone esserci.

4.
Un’altra donna, che tiene corsi su come sviluppare le doti di chiaroveggenza, ha detto che in superficie il diksha appare luminoso e bello, ma che c’è qualcosa di molto gelido dietro a tutto quanto.

5.
Alcune persone con doti di chiaroveggenza hanno partecipato ai corsi di diksha in India. Esse hanno avuto l’esperienza di una forza che cercava di prendere il controllo su di loro mentre facevano il corso. Per loro questa fu un’esperienza negativa.

Vi prego di notare che tutti questi chiaroveggenti hanno fatto le loro affermazioni prima del 2006. La conclusione a cui tutti questi ottimi chiaroveggenti sembrano essere giunti sembra che sia:

I DIKSHA SONO STRUMENTI PER CONTROLLARE LE PERSONE!!

Le affermazioni dei chiaroveggenti sono molto in linea con quanto viene insegnato nel Movimento Oneness. In diverse maniere il cosiddetto Bhagavan ha insegnato: la vostra mente non è la vostra mente. C’è solo una mente, comune a tutte le persone.

Questo è, evidentemente, un modo astuto per minare la fiducia delle persone nel proprio giudizio personale e libero arbitrio. Se c’è solo una mente, piena di stress e negatività, allora come puoi avere fiducia che i tuoi pensieri e il tuo giudizio siano veramente veri? Molte persone vogliono togliersi questo peso.

Secondo molte persone che sono state in India, il cosiddetto Bhagavan ha anche sottinteso in vari modi altre cose: noi esseri umani siamo solo contenitori infetti, colmi di spazzatura. Dobbiamo svuotarci dalla spazzatura, attraverso i diksha, così che “gli esseri illuminati” possano entrare e controllare il nostro corpo.

Alla luce di quanto i chiaroveggenti di cui sopra hanno sperimentato, abbiamo davvero motivo di credere che sarebbero “degli esseri illuminati” quelli che controllano? Suona molto più vicino all’essere posseduti da qualche entità spirito!

Allora, forse, questo è quello che è accaduto a quei dasaji che prima erano persone dolci ed ora sono molto cambiati nel mondo di pensare. Dopo tutto, i diksha a cui si sono sottoposti possono essere entità spiriti capaci di prendere il controllo del loro corpo, un’entità/energia per la quale è normale mentire ed essere falsa quando le circostanze lo richiedono.

Chi si trova posseduto da questa energia potrebbe anche esserne inconsapevole, non sapere che questo è successo. Potrebbero anche sperimentare che quello che dicono e fanno sia vero.

In ogni caso, tutti quelli che pensano di essere coinvolti nel Movimento Oneness dovrebbero seriamente valutare in cosa sono entrati. Anche se non credete in quello che hanno detto i chiaroveggenti, lasciate che siano i fatti a parlare:

A. un gran numero di persone nel mondo hanno fatto il corso di 21 giorni e non si sono illuminate, anche se era stato loro promesso così dal cosiddetto Bhagavan fin dall’inizio del programma di diksha.

B. e neppure hanno ricevuto i benefici materiali, come ricchezza e successo, cose che il cosiddetto Bhagavan aveva personalmente promesso di invare loro.

Noi vorremmo invece offrirvi il consiglio che voi poniate tutta la vostra fiducia nella vostra stessa guida interiore! Non lasciate mai che qualcuno pregiudichi il vostro giudizio e libero arbitrio! Voi siete già un essere divino!!!

Amici nella verità

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Commento di un guaritore energetico (USA)
24 giugno 2006


“… ad ogni modo, ho pensato e meditato molto sul diksha ed ecco cosa penso. Penso ci sia poco, seppure non ci sia alcun vero collegamento energetico a Bhagavan che avviene con il diksha. Anche se ci fosse, succede più probabilmente che uno incappa in un messaggio molto destabilizzante: tutto quello che ti serve è il dikhsa. Questo messaggio allontana dalla responsabilità individuale e di conseguenza conduce ad una perdita del proprio potere personale. In sostanza, questo rende una persona psico-emotivamente dipendente dal diksha. Il diksha, in sostanza, diventa una droga. Inoltre, se da una parte il diksha forse amplia l’apertura dei chakra superiori, a seconda di quanto il seguace diventa dipendente dal diksha i chakra inferiori vengono progressivamente chiusi. Questo, secondo me, spiega le osservazioni mie e di quelle persone che hanno lasciato i loro commenti nella sezione “possibili effetti collaterali” di questo sito internet.

Il Movimento Oneness, purtroppo, non è l’unico. Sfortunatamente, la triste verità è che in modo molto simile alle religioni organizzate, si è usurpato la spiritualità come mezzo di guadagno personale in circoli spirituali “alternativi”. Sono contento di iniziare a vedere il rovescio degli “effetti collaterali” quando prendo la mia vita tra le mie mani, ascoltando Dio nel mio cuore. Lasciare che gli altri mi aiutino ad andare dove voglio andare, invece che dipendere dalle direttive e dalla grazia, quale che sia il valore, di questo o quel “Guru”. Quando ho fatto questo, ecco il messaggio che ho ricevuto… “Dio provvederà al vento, ma tu devi issare la vela. E il Tuo Guru è dentro di te…”

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Possibili effetti collaterali spirituali del diksha

Una mail proveniente dall’Olanda in cui chi scrive non è d’accordo con la possibilità di effetti positivi del diksha.

5 giugno 2006

Caro Freddy Nielsen,

sono molto dispiaciuto per la tua disillusione nel movimento di Amma e Kalki. Sto per scrivere alcune cose nel mio libro riguardo a Kalki e, visitando il tuo sito, ho letto il tuo messaggio. Ho anche partecipato un poco nell’accogliere il diksha qui in Olanda, ma non avevo il denaro per andare in India. Ora sono felice di non esserci potuto andare!

Al momento in Olanda circolano dei messaggi sul movimento di A&B e anche sugli stessi diksha. Tu scrivi che i diksha in sé vanno ancora bene dal tuo punto di vista. Ma non è così. I disksha sono gli strumenti con i quali A&B mantengono il potere su di te e tutti gli altri devoti. Così vorrei dirti cosa due donne danesi hanno scoperto sui “diksha di Kalki”. (Che potrebbe non essere così per i diksha di altre persone veramente illuminate!)

Si è giunti a dover riconoscere che il diksha blocca tutto il sistema dei chakra. Prima di tutto, il diksha chiude il chakra corona. Questo provoca la perdita della connessione con il proprio Sè Superiore. Si ha la sensazione di essere come testimone, ma invece interviene una specie di debolezza, un allontanamento pericoloso dai sentimenti, inclusa la chiusura del chakra del cuore.

Secondo: il tuo ego viene occultato, non dissolto. Al suo posto entra un cosiddetto “ego spirituale”. Questo ti fa arrendere alle “opere” di A&B. Diventi uno strumento del loro movimento. Viene a crearsi un senso artificiale di unità, che ti chiude a tutti gli interessi che avevi avuto prima. Hai perso la connessione con la tua sorgente interiore, con chi tu sei veramente. Il tuo corpo è solo un vuoto vaso per A&B. Non è la luce che entra dentro di te, ma le tenebre.

Questo è quello che le due donne hanno scoperto. Forse lo riscontri? Il pericolo è che dal momento in cui uno riceve il diksha, la persona può essere raggiunta da del diksha a distanza, anche senza volerlo. Per venir fuori da questo sistema, specialmente per una persona come te coinvolta così tanto nella cosa, ci si deve sconnettere completamente a livello energetico.

Spero che questa informazione possa aiutarti. E’ una grande lezione per tutti noi e non viene senza un motivo. Alla fine saremo grati per questo.

Grazie per la tua condivisione. Possa giungere facilmente nella tua vita il giusto cammino per te!

Amore dall’Olanda.

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Imbrogliati dalla Oneness in India
www.freewebs.com/dikshainfo/cheatedinindia.htm

23 ottobre 2005

Un insider del Movimento di Amma/Kalki fa un’esposizione delle loro tecniche di raccolta fondi. Da una corrispondenza privata in cui sono stati omessi i dettagli di identificazione.

Sono stato associato alla setta di sri Kalki Bhagavan (e di sua moglie Padmavathi Amma) che si pone come l’Avatar di Vishnu e come Dio – anche se negli ultimi anni ha fatto le sue affermazioni in modo un po’ più indiretto, forse a causa delle critiche dei media e per la paura del ridicolo.

Ho servito questa setta per due anni, partecipato ai loro diksha, e ho fatto moltissima promozione a loro favore. Vorrei farvi notare che questa setta opera una forte pressione sui suoi devoti INDIANI affinché donino cifre cospicue, se vogliono rimanere nel libro dei discepoli (dasa) che portano avanti la cosa e continuare a progredire. Ci chiesero, se non avessimo avuto denaro, di richiedere dei prestiti (l’ultimo caso è stato di 100.000 rupie, US $ 2.220,50 che sono una somma ingente) e di fare una donazione. Ci dissero che avremmo rimborsato i prestiti in pochi anni!

Dal giorno in cui siamo entrati ci è stata fatta pressione affinché portassimo persone nuove e li inviassimo al diksha iniziale di 3 giorni (al costo di 5000 rupie – US $ 110,=). Questo era dato dal fatto che per qualificarci per il livello successivo dovevamo inviare 60 (ora 30) persone per il programma. All’inizio ci fu detto che il programma di 3 giorni ci avrebbe illuminato (per sole 5000 rupie!), poi ci dissero: spiacenti, è il processo di livello che vi illuminerà. Così non avemmo altra scelta se non dire ad altri (familiari, amici, ecc.) di associarsi e andare a fare il programma di 3 giorni.

Dopo aver mandato così tante persone e trovato che non c’erano cambiamenti in noi, diventa difficile uscirne. Non ho ancora detto alla mia famiglia che ho lasciato, perché perderei la faccia. Per convincere oltre 60 persone ad andare, dobbiamo esagerare e fare grandi affermazioni. Abbia dovuto creare un miracolo da ogni piccolo evento che ci capitava, (come per esempio avere il semaforo verde sulla strada che ci porta al lavoro), ecc.. Dobbiamo continuare a parlare di grazia infinita, e dire cose come “tutta la nostra vita è cambiata”. Siamo tutti fondamentalmente persone sincere ma abbiamo iniziato a dire bugie senza accorgercene, e viene un momento in cui siamo incastrati.

Nuove persone sono allettate con promesse di “grazia” infinita, poi noi raccontiamo loro un mucchio di storie (molte delle quali sentite da altri, nessuno ha una prova qualsiasi che siano veramente successe), poi i discepoli chiedono loro di fare delle donazioni o di andare a pagare i darshan al fine di ottenere questa “infinita grazia”. Questi darshan sono costosi e l’ultimo è quello dove possiamo toccare i piedi di Amma per 100.000 rupie. Ci fu detto che prima di procedere oltre e affinché il processo superiore fosse un grande successo, dovevamo fare questa donazione. Molti di noi sono persone molto comuni, alcuni hanno lasciato il loro lavoro per perseguire una meta spirituale, così il prezzo non è poco.

Anche il processo superiore (due settimane) non ha prodotto alcuna differenza su nessuno di noi. Nonostante ci sembri che il programma per stranieri (21 giorni, US $ 5.500,=) abbia illuminato qualcuno (come Freddie Nielsen e Kiara Windrider – che abbiamo sentito dire che si sono illuminati), tuttavia in India non c’è neppure un accenno della crescita spirituale dei devoti. E’ solamente un parlare di miracoli “celesti” e di un’illuminazione sempre dietro l’angolo che arriva poi, dopo il darshan successivo (donazione).

Grazie a tutte le storie che portiamo avanti, il numero dei devoti è cresciuto in modo consistente, e tutti si domandano quando toccherà a loro questa infinita grazia. Affermano che ci sono 30 milioni di devoti, anche se non so come abbiano calcolato questo numero.

Sarlo, ti scrivo questo innanzitutto perché mi preoccupa che vengano pelate da questa setta un gran numero di persone povere e con un basso reddito, che pensano che la morsa dei loro problemi svanirà magicamente dopo un darshan o il diksha. Quando non succede nulla la loro sofferenza aumenta.

In realtà durante un certo tempo dopo il diksha ci auto-convinciamo di essere più felici di prima. In quel breve periodo siamo incitati a reclutare altra gente e condividere la nostra grande esperienza con gli altri.

Le esperienze che raccontiamo sono sempre le storie che ci hanno raccontato altri discepoli di altri che hanno avuto questa grande grazia.

Ti prego di tenere riservato il mio nome. Non sarebbe sicuro per me, poiché mi sono attivato molto per promuovere questa setta e loro sanno che attraverso internet posso influenzare negativamente nei loro confronti.

Per quanto suoni sgradevole e disonesto, questo schema piramidale è totalmente comprensibile. Amma la falsa e il suo Kalki hanno da completare un monumento ai loro monumentali ego: l’ “Oneness Temple”. Inoltre, presumiamo che siano in gara per stabilire la pace del mondo prima che Maharishi ci arrivi per primo con il suo progetto d’arricchimento immobiliare “Peace Palace”. Essendo capace/i di affermare di essere il vero/i salvatore/i portatore/i di pace del mondo continuera(nno) ad attirare sempre più sempliciotti desiderosi di credere che questi “guru” psicoticamente grandi abbiano qualcosa da offrire, oltre alla compagnia di altrettanti polli con un buco nero laddove prima c’era il loro conto bancario.

Da Jody

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